Festa patronale 2024: il 'Benedettino d'oro' assegnato ad Anna Zanibelli

Area:
Segreteria

Pubblicazione:
13/07/2024

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Come da tradizione, durante la cerimonia le autorità civili hanno offerto il cero votivo

Tradizione e fede si sono rinnovate anche nell'anno 2024, in occasione della festa patronale dedicata a San Benedetto.

Il momento principale, come di consueto, è stata la cerimonia religiosa celebrata dal parroco don Marino Dalè il quale ha ricevuto dalle mani del Sindaco Mariella Marcarini il cero votivo che simboleggia l'incontro tra le autorità laiche e quelle religiose. Alla funzione hanno partecipato con i propri labari e simboli tutte le associazioni del paese affiancate anche dalla Cisom, il Corpo di soccorso dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di cui don Dalè è cappellano.

Al Sindaco Mariella Marcarino il compito di spiegare il significato della festa: "La solenne celebrazione della Festa di San Benedetto, patrono del nostro paese, è il tradizionale momento d’incontro tra la Parrocchia e l’Amministrazione Comunale per la consegna del “Benedettino d’Oro” a persone o gruppi che si sono distinti nelle loro attività o che hanno ottenuto importanti risultati in ambito culturale, artistico e sportivo.

Il nostro compito è quello di sostenere ed incoraggiare le nuove generazioni affinché scelgano di far parte del mondo associativo sia per la loro crescita personale, che per il bene della società.

C’è poi la collaborazione tra La Parrocchia ed il Comune, non solo nei momenti istituzionali, ma soprattutto quando si presentano delle criticità.

A questo proposito  ringrazio di cuore don Marino per la disponibilità che ha dimostrato mettendo a disposizione gli spazi dell’oratorio al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività scolastiche dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico".

Quindi è avvenuta la consegna del riconoscimento del Benedettino d'Oro 2024 che quest'anno è stato assegnato alla scrittrice trigolese Anna Zanibelli, con la seguente motivazione: "Per la passione per la storia medioevale che l’ha portata a scrivere romanzi thriller avventurosi ambientati nel nostro territorio. L’accurato lavoro di ricerca traspare in ogni pagina dei suoi libri ed arricchisce il lettore di conoscenze, valorizzando la nostra provincia in chiave inedita e facendola conoscere ad un vasto pubblico".

La commemorazione è terminata con una gradita sorpresa: si tratta della particolare illuminazione del campanile offerta da don Marino Dalè a tutti i trigolesi.

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