Il centro antico di Trigolo ha un impianto con schema quadrangolare che richiama la vecchia cittadella fortificata che si sviluppava lungo un asse viario est-ovest. Qui vi si trovano alcuni eleganti palazzetti ed i principali luoghi religiosi del paese (la chiesa parrocchiale san Benedetto, la cappella dei Morti, la chiesetta della Santissima Trinità); altri luoghi di culto sono: l'oratorio di Santa Maria delle Grazie e la chiesa della frazione Moscona. Edifico civile di pregio è palazzo Pestalozzi.
L'edificio è di vaste proporzioni, con una faccia caratterizzata da slanciate lesene che sorreggono il timpano triangolare, con portale centrale e finestra circolare. La facciata è affiancata da due brani laterali con altrettanti portali che introducono alle navate laterali.
L'edificio, infatti, è a tre navate e risale al XVII secolo, con ulteriori rimaneggiamenti in epoca successive, tra le quali un allungamento avvenuto 1897.
La chiesa conserva interessanti opere artistiche: il Crocifisso di Giacomo Bertesi (1644-1710); l'Affresco dell'Assunta del pittore cremasco Mauro Picenardi (1735-1809); le tele che portano gli strumenti del Martirio di Cristo, opera di Stefano Lambrini (originariamente in numero di otto, poi purtroppo trafugate e ridotte a quattro); una pala raffigurante san Francesco da Paola, attribuita a Domenico Pesenti (1843-1918); la Pala di Sant'Antonio col bambino, olio su tela di autore ignoto proveniente dall'ex chiesa dei Disciplini; Madonna coi Santi protettori, olio su tela di Umberto Ruini (1870-1956); l’incoronazione della Madonna, tela del XVII secoloproveniente dall'ex chiesa dei Disciplini, di autore ignoto; Gesù nell’orto degli ulivi, opera settecentesca dei fratelli Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi, originari di Borgovico, presso Como; la pala di Padre Arsenio da Trigolo, olio su tela,moderna (1998) del professor Giuliano Costa.
La torre campanaria è una costruzione a sé stante, molto alta (65 metri) e slanciata: consta di una canna liscia che giunge ad una cornice aggettante sotto la quale è posto l'orologio. Sopra si innesta la cella campanaria con finestre bifore, un'ulteriore cornice aggettante sovrastata da balaustra con statue agli angoli e coronamento finale.
Struttura di antiche origini e, un tempo, annessa ad un convento. Ci sono pervenute solo alcuni brani cinquecenteschi dell'edificio la cui facciata è crollata nel corso del XX secolo.
È un edificio del XVIII secolo, costruito per conservarvi una venerata immagine della Vergine. È caratterizzato da aperture e timpano dalle forme sagomate.
La chiesa della frazione Moscona si trova nel territorio comunale di Soresina, tuttavia è sussidiaria della chiesa parrocchiale di Trigolo; risulta già esistente nel XVI secolo, ma le forme attuali sono settecentesche. Conserva all'interno, in un'ancona barocca, una bella statua della Vergina attribuita a Giacomo Bertesi.
Bell'edificio in stile romantico, con canoni che richiamano elementi neo-gotici e l'impostazione di una fortezza.